Psicologia, ambiente e il cortile!

Il progetto Cortili in Azione attinge alla psicologia ambientale per misurare l'impatto delle azioni intraprese per aumentare la consapevolezza dei bambini rispetto alle tematiche ambientali e incrementare, in ultima analisi, il bisogno di relazionalità all'interno della comunità. Si tratta di una disciplina che studia il rapporto tra processi cognitivi e ambiente socio-fisco, collocandosi nel dialogo tra i progettisti e i destinatari del progetto.

L'obiettivo è quello di aumentare il benessere delle persone costruendo ambienti con uno sguardo e un approccio biofilico, ovvero luoghi e strutture, che incorporano direttamente e indirettamente elementi naturali.

L'obiettivo è quello di aumentare il benessere delle persone costruendo ambienti con uno sguardo e un approccio biofilico, ovvero luoghi e strutture, che incorporano direttamente e indirettamente elementi naturali. Secondo l'ipotesi biofilica, l'uomo ha infatti una predisposizione genetica al riconoscimento degli ambienti naturali. Il modo più semplice e veloce per rigenerarsi è a contatto con la natura, poiché consente al meccanismo inibitore delle distrazioni di riposarsi e all'attenzione di rigenerarsi. Per queste ragioni valutiamo i due costrutti biofilici della “fascinazione” e “affiliazione”, poiché si sono rivelati utili indicatori per la capacità di rigenerare l'attenzione, migliorare le prestazioni scolastiche, diminuire lo stress dovuto alle molte ore di lezione e migliorare il benessere psicologico.

Annie Spratt - Small boy by a tree (Unsplash)

Gli interventi di Cortili in Azione si sono avvalsi del sostegno della psicologia ambientale, che ha ricoperto un ruolo centrale, sia nel supportare la progettazione, sia per valutarne l'efficacia. Sono stati infatti coinvolti 253 bambini/e di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, oltre al campione rappresentativo degli operatori scolastici (59 adulti di età compresa tra i 22 e i 61 anni). Il processo di valutazione si è basato sulla duplice somministrazione di due scale di valutazione ( SCN - Connectedness to Nature Scale - children e PRS - Perceived Restorativeness Scale - for children), prima dell'intervento progettuale e 6 mesi dopo l'esposizione al nuovo ambiente.

Cortili in azione "Dillo all'albero"

La duplice somministrazione ha avuto l'obiettivo di paragonare i dati per poter valutare se l'intervento architettonico incide sulla percezione di rigenerazione dei bambini e sul legame affettivo con la natura. Elementi, questi, che possono migliorare la loro prestazione scolastica, riferita alla qualità dell'apprendimento, alle capacità mnemoniche, all'incremento dell'attenzione durante le lezioni e alla possibilità di sviluppare comportamenti pro-ambientali, così come le ricerche scientifiche hanno evidenziato.

Tra qualche mese, parteciperanno alla seconda somministrazione, verso la rilevazione dell'impatto degli interventi da una prospettiva legata al benessere psico fisico legato all'ambiente.