Cortili in azione!

Il cortile tra presente e il futuro.

Che cos'è un cortile? Il cortile è lo spazio tra, il luogo che crea connessione tra il prima e il dopo, tra il presente e il futuro. Se da una parte può essere il luogo della riflessione, dall'altra può diventare il luogo dell'azione. Lo specchio del futuro, il luogo della rielaborazione di quello che siamo e di quello che saremo.

Il cortile è lo specchio del futuro, il luogo della rielaborazione di quello che siamo e di quello che saremo.

L'attività realizzata alla scuola Sangone, nell'ambito del progetto Wonder, parte da queste parole per riflettere sull'idea di luogo come contenitore di nuove possibilità. Come trasformare la strada antistante il cortile in uno spazio a disposizione di tutti, di gioco, in grado di stimolare anche un sentimento di riappropriazione dello spazio pubblico? Urbanismo tattico è stata la risposta. È un'attività che agisce sull'ambiente urbano, interviene sullo spazio pubblico grazie al coinvolgimento della cittadinanza, utilizzando interventi temporanei e a basso costo, verso forme di riappropriaione dello spazio.

Abbiamo coinvolto l'illustratrice e graphic designer Alice Lotti, per progettare le immagini che si sviluppassero lungo un viale di circa 60 m. Uno spazio di passaggio che ha acquisito la funzione di accompagnamento, uno spazio di trasformazione e crescita. Tutto ciò attuando la metafora del VIAGGIO NELLO SPAZIO.

Durante l'attività laboratoriale in aula, abbiamo costruito con i ragazzi una navicella spaziale fatta di tante parti, componibili, modulari, in grado di contenere tutto ciò che idealmente avremmo voluto “salvare” e portare con noi in questo nuovo viaggio verso il futuro.

È stato dei bambini il compito di immaginare cosa avrebbe contenuto questa arca fantastica: oggetti, luoghi, persone, emozioni, desideri, obbiettivi, speranze, pensieri. Le domande di partenza per lo stimolo alla riflessione sono state: “Immagina di partire per un viaggio nello spazio. Cosa porteresti con te del mondo/luogo dove vivi? Come immagini il posto dove andremo?”

Lavorando con la tecnica del collage, i bambini sono partiti da set di segni e forme di carta colorata, per dare vita a composizioni non convenzionali, simboliche, al limite tra il figurativo e l'astratto. L'obbiettivo è stato dunque quello di creare delle composizioni personali ed emozionali che accostate hanno dato vita alla nostra lunghissima navicella spaziale pronta per partire nel viaggio verso il futuro.

Le storie, gli oggetti e le forme emerse dal collage sono state la base per la progettazione dell'urbanismo tattico che ha preso vita. Un giorno, diverse ore di lavoro, tanti barattoli di colore come le persone al lavoro, per realizzare l'astronave della scuola Nichelino, iul cortile dello spazio che tutti hanno sempre sognato. È incredibile riflettere su come un piccolo itervento, possa geenerare un grande cambiamento. A poche ore dall'ultima pennellata di vernice, sono stati diversi i bambini e genitori che dopo l'iniziale stupore, hanno coninciarto a giocare, interagiere con lo spazio. Ormai è un rituale: l'uscita della scuola non è più solo un passaggio, dal cortile alla strada, fino a casa... è il momento nel quale giocare, saltare, stare assieme, tra il cortile del presente e quello del futuro.